PEC: as-an@pec.cultura.gov.it   e-mail: as-an@cultura.gov.it   tel: 071 2800356  

Archivio di Stato di Ancona

#IORESTOACASA: scopri tutti i documenti della campagna

ASAN, Archivio ex Pretura di Jesi, Cancelleria vescovile di Jesi, Sentenze, vol. 1586/1612, cc. 52v-54v.

Continua il nostro viaggio fra i documenti conservati nell'Archivio di Stato di Ancona per la campagna #IoRestoAcasa. 

Oggi vi portiamo a Maiolati, un piccolo comune della provincia anconetana, con una sentenza della Cancelleria vescovile di Jesi.

La sentenza, pronunciata il 5 febbraio 1594 da Fabritius Bonfactis di Cantiano, vicario generale del vescovo jesino Gabriele del Monte, conclude il processo penale celebrato dal Tribunale episcopale di Jesi contro Donna Vittoria, rea di fascinazione e maleficio, di invocazione diabolica e di diffusione di credenze seducenti e maligne.

Vittoria la zengara è infatti accusata di aver messo in atto un sortilegio su richiesta e con l’aiuto del fornaio del castello Domenico di Giovanni detto Il Fratino e della sua amante donna Elisabetta di Nagni, con la finalità di far morire donna Rosata, moglie dell’uomo, e quindi permettere ai due amanti di sposarsi. La sentenza definitiva che conclude il processo condanna all’esilio perpetuo da Jesi e dal suo territorio donna Vittoria, riconosciuta come unica e vera colpevole. Prima dell’esecuzione del bando e per esemplare ammonimento, la colpevole è inoltre condannata a pubblica fustigazione percorrendo il corso della principale via cittadina, dalla piazza di S. Floriano sino alla porta di Terravecchia, portando sul capo una corona cartacea con la scritta “per fatochiearie”.

Leggi il documento.

Ascolta la scheda del documento.



Ultimo aggiornamento: 20/10/2023