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Archivio di Stato di Ancona

#IORESTOACASA: scopri tutti i documenti della campagna

Archivio privato Giovanni Conti, Riforma sociale, busta 34, fascicolo 306.

In occasione della Festa dei Lavoratori, e sempre per la campagna #iorestoacasa che vi porta a scoprire i tesori conservati negli Archivi di Stato, vi mostriamo un documento rinvenuto all'interno dell'Archivio privato del Senatore Giovanni Conti.

Nato a Montegranaro nel 1882, Conti fu un importante esponente del Partito Repubblicano Italiano. Il fondo, donato dalla famiglia Conti in due tempi, nel 1988 e nel 2002, è costituito dal carteggio con personaggi politici, con alte autorità dello Stato e con esponenti del partito repubblicano.

Tra le sue battaglie più significative, si segnala la lotta per i diritti dei lavoratori. Nella serie “Riforma sociale” è presente un fascicolo di appunti, annotazioni e relazioni sui lavoratori, all'interno del quale troviamo un dattiloscritto con aggiunta di annotazioni manoscritte.

Il documento non è datato ma dal contenuto deduciamo che sia stato scritto da Conti poco prima del 21 ottobre 1950, data di entrata in vigore di un importante riforma agraria italiana detta “Legge stralcio”.

Già dalle prime righe emerge il parere positivo di Conti nei confronti della riforma che definisce meritevole della “più viva considerazione” e in grado di risolvere il problema agrario, che ritiene essere “il più grande problema sociale del nostro paese”.

La riforma agraria del 1950, da alcuni studiosi ritenuta la più importante riforma dell'intero secondo dopoguerra, sancì l'esproprio coatto delle terre ai grandi latifondisti e la sua distribuzione ai braccianti agricoli di modo da renderli de facto piccoli imprenditori non più sottomessi al grande latifondista e facendo nascere successivamente forme di collaborazione come le cooperative agricole che, programmando le produzioni e centralizzando la vendita dei prodotti, diedero all'agricoltura quel carattere imprenditoriale che era venuto meno con la divisione delle terre.

Buona lettura e buon Primo Maggio!

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Ultimo aggiornamento: 20/10/2023