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Archivio di Stato di Ancona

#IORESTOACASA: scopri tutti i documenti della campagna

Archivio notarile di Fabriano, 18, notaio Donato di Bentivoglio, 1364, cc. LXXXIIIIr-LXXXVIIIIr, Inventario della  spezieria  ereditata  da  donna  Nicoluccia,  vedova  di Giovanni di maestro Giovanni.

Per la campagna #iorestoacasa  oggi vi portiamo a Fabriano con un documento notarile datato 4 gennaio 1364 e rogato dal notaio Donato di Bentivoglio.

Si tratta dell'inventario della spezieria ereditata da donna Nicoluccia, vedova di Giovanni di maestro Giovanni del quartiere di Castelvecchio di Fabriano.

Nicoluccia è nominata tutrice dei propri figli, amministratrice dei loro beni e confermata in tale ruolo dal giudice del Comune di Fabriano. Si procede quindi a stilare l’inventario di tutto quello che costituisce l’eredità lasciata dal marito, il quale esercitava l’arte della spezieria.

La parte preponderante dell’eredità è costituita dalle merci presenti all’interno di quella che il rogito individua come “camera spitiarie”. La notevole quanto preziosa varietà delle merci descritte nell’inventario fa supporre che la spezieria fosse in grado di rispondere alle richieste più disparate del mercato e che fosse un punto di riferimento per mercanti provenienti anche da piazze lontane.

Il rogito focalizza il ruolo della donna come madre-tutrice: Donna Nicoluccia si trova infatti, in virtù di questo atto notarile, a dover gestire una cospicua eredità in nome e per conto dei figli.

Al contempo il documento offre una straordinaria testimonianza di vita quotidiana, con l’inventario della spezieria che sembra aprirsi come uno scrigno, con le sue erbe, polveri, tinture, unguenti, balsami, sciroppi, zuccheri, mieli, metalli e pietre preziose.

Buona lettura!

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Ultimo aggiornamento: 20/10/2023